CAFFE’ ESPRESSO

30 novembre 2016 - Ieri giornata estremamente positiva per i Btp nonostante le aste a 5 e 10 anni ...

Ieri giornata estremamente positiva per i Btp nonostante le aste a 5 e 10 anni.
Se l’andamento del Btp e dello spread fosse legato all’esito del referendum, visto come le istituzioni finanziarie mondiali parteggino per il “si”, significherebbe che i sondaggi “segreti” stanno fornendo segnali incoraggianti. L’andamento dello spread non è legato se non in minima parte all’esito del referendum mentre appare molto più legato al bilancio italiano che presenta aspetti di non conformità al patto di stabilità. Se si analizza oggettivamente l’andamento dello spread nell’ultimo periodo da quando ha iniziato ad ampliarsi, appare evidente che è connesso alla presentazione della manovra e al braccio di ferro con Bruxelles ed alla situazione delle banche. A fornire sostegno a questa tesi sono arrivate oggi le dichiarazioni del vicepresidente della Commissione europea.
A preoccupare le autorità monetarie sul fronte bancario, oltre ai npl (un terzo dei 1000 mld di npl a livello Ue è in pancia alle banche italiane), è l’eccessiva presenza nei bilanci delle banche di titoli di Stato: questo diventa un problema ancor più urgente in caso di rialzo dei tassi (riduzione dei valori dei titoli). Una regolazione sulla questione è step fondamentale per la garanzia unica sui depositi.

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