Indicazioni rispetto all'orientamento e alle prossime mosse della Bce potrebbero arrivare dagli interventi di alcuni esponenti Bce. A dicembre quasi certamente la Bce opterà per una prosecuzione degli acquisti oltre il termine minimo di marzo 2017, anche se non è ancora stato deciso se sarà mantenuto l'attuale ritmo di acquisti di 80 miliardi mensili, cosa che probabilmente dipenderà dalle prossime indicazioni macro.
In rialzo di circa 5 centesimi i tassi europei tra ieri e questa mattina. Non si può imputare questo movimento a qualche dato; più probabile che i recenti buoni indicatori di fiducia dei giorni scorsi siano stati convincenti per gli operatori. Il movimento acquista ancor più significato alla luce del calo delle borse europee di ieri. Il Bund 10 è a 0,08% (era a zero due sedute fa), l'Irs 10 è a 0,46% . Il Bond Usa decennale a 1,78% assorbe la delusione per il dato sulla fiducia dei consumatori inferiore alle attese di ieri pomeriggio che lo aveva fatto scendere a 1,73%. Nessun problema al collocamento dei Btpie di oggi da parte del Tesoro: il decennale Btp (1,51%) segue i Bund con lo spread che resta appena sopra 143 bps.
Dovrebbe aver evitato la recessione la Gran Bretagna nel terzo trimestre, ovvero nel periodo immediatamente successivo al referendum che ha sancito la decisione di lasciare l'Ue. Il dato arriva questa mattina, con gli economisti che stimano un Pil in crescita, dello 0,3% congiunturale, per quanto più lenta rispetto allo 0,7 del secondo trimestre. Se confermato, il dato ridurrebbe notevolmente le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Bank of England la prossima settimana.
Dall'altra parte dell'Atlantico, qualche spunto potrebbe arrivare dai dati mensili sugli ordini di beni durevoli e da quello settimanale sui sussidi alla disoccupazione.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
fiducia imprese, consumatori ottobre
GRAN BRETAGNA
Stima Pil trim3
USA
Beni durevoli settembre
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Bot a 6 mesi, scadenza 28/4/2017.
USA
7 anni, scadenza 31/10/2023.