Rendimenti visti in robusto rialzo nell'asta in cui il Tesoro mette a disposizione un importo massimo di 8,25 miliardi di euro in quattro titoli: il nuovo Btp a 3 anni, 15 giugno 2028, la riapertura del Btp a 30 anni e due off-the-run.
Da monitorare gli interventi di numerosi banchieri centrali europei tra cui quello del capo-economista Lane. Lagarde ha detto che è probabile che la frammentazione del commercio - come anche la spesa straordinaria per la difesa - porti a variazioni dei prezzi più ampie e dirompenti e, in linea di principio, ad un aumento dell'inflazione.
Eurostat diffonde l'aggiornamento di gennaio sulla produzione industriale per il quale il consensus converge su +0,6% a livello congiunturale e -0,9% a perimetro annuo.
Mentre la possibilità di una recessione negli Stati uniti continua a essere una delle maggiori preoccupazioni per gli investitori, nel primo pomeriggio giungeranno nuovi dettagli sullo stato del mercato del lavoro con le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione.
Ma saranno soprattutto le statistiche sui prezzi alla produzione a catalizzare l'attenzione dei mercati. I prezzi al consumo diffusi ieri sono risultati migliori delle attese.
Un miglioramento che potrebbe rivelarsi solo temporaneo in un contesto di dazi aggressivi sulle importazioni che dovrebbero far aumentare i costi della maggior parte dei beni in Usa nei prossimi mesi.
La prospettiva che le erratiche politiche commerciali della Casa bianca da una parte deprimano la crescita e dall'altra facciano risalire l'inflazione rende il compito della Fed - che nelle attese potrebbe riprendere a tagliare i tassi già da maggio - particolarmente complicato.
La Banca del Giappone manterrà il suo tasso di interesse di riferimento invariato nella riunione del 19 marzo, con oltre due terzi degli economisti che si aspettano un aumento di 25 punti base allo 0,75% nel terzo trimestre, molto probabilmente a luglio.