CAFFE’ ESPRESSO

16 luglio 2024 - Poca percezione del rischio.

La sparatoria avvenuta sabato durante un evento elettorale in Pennsylvania ha fatto aumentare le scommesse su una rielezione dell'ex presidente repubblicano, mentre gli investitori obbligazionari guardano con timore alle possibili conseguenze su inflazione e debito delle politiche di spesa trumpiane.

 

Con le elezioni che offuscano le prospettive fiscali, gli enormi accumuli di debito delle maggiori economie mondiali - Stati uniti, ma anche Francia e Italia tra gli altri - osservano gli analisti, iniziano a innervosire nuovamente i mercati finanziari.

 

 

La banca centrale ha tagliato i tassi a giugno per la prima volta in cinque anni, ma non si prevede un ulteriore cambiamento di politica nel corso del board di questa settimana.

 

Gli operatori restano alla ricerca di indizi sulla possibilità di un nuovo taglio a settembre, ma è probabile, dicono gli strategist, che Christine Lagarde eviterà giovedì di fare dichiarazioni sulle mosse future. Gli analisti attendono una reazione limitata da parte del mercato, con volatilità contenuta.

 

L'inflazione è scesa dall'ultima riunione del consiglio di Francoforte, ma il settore dominante dei servizi resta sotto pressione, inducendo alla cautela i policymaker.

 

I futures prezzano tagli complessivi per poco meno di 50 pb entro dicembre.

 

 

Riecheggiando con toni più dovish le dicharazioni rese la scorsa settimana nella sua testimonianza al Congresso, Jerome Powell ha ribadito ieri che il quadro dei prezzi statunitense sta migliorando ma non ha voluto indicare alcuna tempistica quanto al prossimo allentamento monetario, sottolineando che la Fed continuerà a decidere in base ai dati meeting-by-meeting.

 

Le chance di un -25 pb già al Fomc che si terrà tra due settimane si sono ridotte ulteriormente al 7% dal 13%, mentre gli operatori scontano pienamente una prima riduzione a settembre, seguita da altre due entro la fine dell'anno per un ammontare di ammorbidimento complessivo di circa 62 pb.

 

Powell - le cui esternazioni sono state probabilmente le ultime prima del prossimo board - ha detto anche che intende completare il suo mandato come presidente della Fed, che scadrà nel maggio del 2026, dopo che alcuni avevano sollevato dubbi in merito nel caso in cui Trump venga rieletto a novembre.

 

 

L'indice Zew che sarà diffuso stamattina dovrebbe portarsi a luglio a quota 42,3 da 47,5, segnalando un nuovo peggioramento dell'economic sentiment tedesco dopo il piccolo rimbalzo visto a giugno.

 

Nel pomeriggio dagli Usa le statistiche sulle vendite al dettaglio che secondo le attese dovrebbero segnare un calo congiunturale dello 0,3% a giugno dopo il +0,1% del mese prima, quando erano cresciute meno del previsto. La componente core dovrebbe mostrarsi invariata su mese da -0,1% di maggio.

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