CAFFE’ ESPRESSO

16 aprile 2024 - Dollaro ancora forte.

Ieri i rendimenti della zona euro, e quelli italiani in particolare, sono saliti dopo dati sulle vendite Usa più forti del previsto che hanno portato a ridimensionare le scommesse sui tagli di tassi di interesse da parte della Fed.

Gli investitori monitoreranno possibili sviluppi geopolitici, ma anche eventuali indicazioni di politica monetaria nei previsti interventi di Olli Rehn e Joachim Nagel della Bce. Ieri il capo economista Philip Lane ha detto che l'inflazione dovrebbe convergere sull'obiettivo del 2% il prossimo anno dopo un percorso "accidentato".

Nel pomeriggio il Fondo monetario internazionale pubblica il 'World Economic Outlook', con le nuove stime di crescita e inflazione tra crescenti tensioni internazionali. Relativamente al Pil dell'Italia, a fine gennaio l'Fmi ha confermato la stima di +0,7% per quest'anno e previsto un +1,1% per il 2025.

 

Gli israeliani attendono di sapere come il primo ministro Benjamin Netanyahu risponderà all'attacco dell'Iran, mentre aumenta la pressione internazionale per la moderazione tra i timori di un'escalation del conflitto.

 

 

Previsti in giornata alcuni spunti macro interessanti, a partire dall'indice Zew che misura la fiducia delle imprese tedesche, visto in miglioramento ad aprile.

 

Indicazioni interessanti potrebbero venire da una serie di dati in arrivo nel pomeriggio, dopo che il Cpi della settimana scorsa e i numeri sulle vendite di ieri, più forti delle attese, hanno rafforzato le aspettative di un rinvio a settembre del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

Molti gli interventi di banchieri centrali in agenda. Ma il focus sarà soprattutto sul presidente della Fed Jerome Powell, che parlerà a un panel in serata. Anche ieri, intanto, la presidente di Fed San Francisco Mary Daly ha sottolineato che "non c'è urgenza" di tagliare i tassi Usa.

 

Il dollaro è ai massimi degli ultimi cinque mesi dopo i dati sulle vendite al dettaglio Usa più forti del previsto, e questo mette lo yen sott pressione facendo crescere i timori in un intervento da parte di Tokyo.

Prezzi del petrolio in rialzo, legati alla solida crescita in Cina e alle tensioni in Medio Oriente.

Etichette: Aritmatica, Caffé Espresso |

I commenti sono chiusi.