CAFFE’ ESPRESSO

12 aprile 2023 - Inflazione e minute Fed.

Dopo i dati sugli occupati che venerdì scorso hanno messo in luce la resilienza del mercato del lavoro Usa alimentando le aspettative per un nuovo rialzo dei tassi da parte della Fed in maggio, oggi nuovi spunti in questo senso potrebbero giungere dall'inflazione Usa, vero e proprio driver di seduta. L'attenzione si sposta successivamente sulla pubblicazione delle minute del meeting Fed del mese scorso, in cui la banca centrale statunitense ha alzato i tassi di un quarto di punto percentuale segnalando una possibile pausa nella stretta monetaria dopo le turbolenze del comparto bancario. Gli investitori soppeseranno il messaggio delle minute per comprendere meglio gli effetti della crisi delle banche sull'economia e sul percorso dei tassi Usa. Ieri il presidente della Fed di Filadelfia ha detto che la fine della stretta potrebbe essere vicina pur ribadendo l'importanza di riportare l'inflazione al 2%. I mercati prezzano attualmente una probabilità del 66% che la Fed vari un rialzo da 25 punti base in maggio per poi prendere una pausa.

 

Nel corso della giornata gli investitori, che ragionano sul futuro della politica monetaria, monitoreranno attentamente gli interventi degli esponenti Bce de Guindos e de Cos dopo i recenti messaggi hawkish da parte di alcuni banchieri centrali. Di ieri sera le parole del consigliere Villeroy secondo il quale l'inflazione rischia di radicarsi.

 

Il Fondo monetario internazionale diffonde il "Fiscal Monitor" con lo spaccato Paese per Paese delle stime su deficit e debito.

Alta tensione tra Cina e Usa. Pechino ha fatto sapere che la presidente Tsai Ing-wen sta spingendo Taiwan in "acque agitate" mentre prosegue l'addestramento cinese nella zona circostante l'isola nonostante si siano ufficialmente concluse le esercitazioni iniziate dopo il viaggio negli Usa della presidente taiwanese.

 

Nonostante l'accelerazione dell'economia, la banca centrale canadese dovrebbe mantenere ferma la sua politica monetaria, al termine della riunione di questo pomeriggio. Il mese scorso la BoC è stata la prima tra le grandi banche centrali a mettere in pausa il ciclo di rialzo dei tassi, dopo aver portato il tasso benchmark a 4,50%, il livello più alto degli ultimi 15 anni.

Etichette: Aritmatica, Caffé Espresso |

I commenti sono chiusi.