Prevale l'ottimismo generato dall'aspettativa che la ripresa economica globale non verrà compromessa dalla nuova ondata di COVID-19 e dall'inasprimento della politica monetaria.
Gli investitori hanno anche digerito i commenti della Banca Popolare Cinese, che ha ribadito che il tasso di cambio dello yuan sarà più flessibile nel 2022 e rimarrà complessivamente a un livello ragionevole ed equilibrato. I tassi monetari a breve in Cina sono scesi dai massimi di alcuni mesi dopo che la Banca Centrale ha aumentato la liquidità per far fronte alla maggiore richiesta di denaro a fine anno.
Negli Stati Uniti, ieri sera l'S&P500 , +1,4%, ha registrato il suo 69° record in chiusura di seduta nel corso del 2021, sebbene i volumi siano stati inferiori alla media a causa delle festività.
L'indice MSCI World ha chiuso in rialzo dello 0,9%, portando il bilancio da inizio anno a +17%, espresso in dollari Usa. Le azioni globali sono destinate al terzo anno consecutivo di rendimenti a doppia cifra, spinte dallo stra-dominio di Wall Street.
Il Gas naturale europeo perde il 4% a 102 euro mwh, ieri ha chiuso in ribasso del 3%, scivolando fino a un certo punto fino a 90 euro. Il picco record di settimana scorsa è stato toccato a 187 euro per megawatt/ora. Si segnalano altre navi gasiere in rotta verso l'Europa.
Il rendimento del BTP dieci anni riparte da 1,14%, ieri è salito fino a 1,16%, massimo da inizio novembre. Lo spread Italia/Germania è a 136 punti base, ieri si è ampliato fino a 140 punti base, livello che non vedeva da un anno.