Trapela un certo ottimismo per l’esito degli incontri in programma al G20 di Osaka tra Cina – Usa; questo è sufficiente a condurre al rialzo le borse americane e far dimenticare la delusione per l’atteggiamento dovish di alcuni membri della Fed intervenuti ieri che hanno apertamente parlato di un taglio di un quarto di punto alla riunione di fine luglio anziché di mezzo punto come si attendevano alcuni operatori. Sul fronte dei dati economici gli ordini di beni durevoli Usa deludono ma quelli core cioè al netto della componente energia superano le attese. Su tassi e valute le novità di oggi hanno avuto poca incidenza: i tassi europei restano sui minimi storici; poco mosso il Btp e lo spread. Le giornate di oggi e domani dovrebbero passare senza troppi movimenti in attesa di un comunicato ufficiale del G20 sabato, a meno di voci ed indiscrezioni che potrebbero iniziare ad affiorare già domani a mercati aperti.
Stati Uniti e Cina si sono accordati per tentare di raggiungere una tregua nella disputa sul commercio in vista del meeting tra Donald Trump e Xi Jinping che si terrà nel weekend a margine del G20.
Una serie di dati dall'area euro e dagli Usa serviranno a verificare lo stato della congiuntura mondiale e a consolidare o meno le attese di allentamenti nelle politiche monetario della Bce e della Fed. Segnali sull'andamento dei prezzi al consumo nella zona euro arrivano dalle stime su giugno in Spagna e Germania, mentre dagli Stati Uniti sono in arrivo i dati sul Pil definitivo del primo trimestre, per cui è attesa una conferma del 3,1% e le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, con attese a 220.000 in lieve aumento dalla settimana prima.
DATI MACROECONOMICI
GERMANIA
Stima prezzi al consumo giugno (14,00).
SPAGNA
Stima prezzi al consumo giugno (9,00).
ZONA EURO
Economic sentiment giugno (11,00).
USA
Pil finale trim1 (14,30).
Core PCE finale trim1 (14,30).
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali (14,30).
Indice vendite immobiliari in corso maggio (16,00).
