CAFFE’ ESPRESSO

19 ottobre 2018 - La preoccupazione sul debito italiano indebolisce il dollaro.

In una lettera recapitata ieri al governo italiano con richiesta di risposta entro il 22 ottobre, la Commissione Ue elenca le gravi manchevolezze della manovra. Il deficit strutturale aumenta di 0,8 punti percentuali a 1,7% con una deviazione significativa dalla richiesta di un miglioramento di 0,6 punti percentuali. Rispetto alla richiesta di aggiustamento l'Italia prevede una politica espansionistica per quasi un punto percentuale: la deviazione che ne scaturisce è di circa 1,5 punti percentuali e senza precedenti nella storia del Patto di Stabilità e Crescita. La bozza della manovra non contiene inoltre rassicurazioni sulla riduzione del rapporto debito/pil.

Il secondario italiano ha chiuso la seduta di ieri nel segno di una marcata debolezza, appesantito anche dall'emissione via sindacato di cinque Btp a medio-lungo nel quadro del concambio in cui il Tesoro ha assegnato 3,802 miliardi complessivi su cinque Btp nominali, con scadenze comprese tra il 2025 e il 2048, ritirando la cifra di 3,8 miliardi del Btp Italia aprile 2020. Lo spread in seduta si è spinto fino a 326 punti base eguagliando i massimi dallo scorso maggio e portandosi a un solo punto base dai massimi dall'aprile 2013, mentre il tasso del decennale di riferimento si è spinto fino a 3,68%, nuovi massimi da metà febbraio 2014. In chiusura il differenziale di rendimento segnava i 325 punti base e il decennale rendeva 3,67%.

In arrivo da Bankitalia la bilancia dei pagamenti relativa ad agosto. A luglio il dato aveva indicato una tregua dal forte deflusso dal mercato dei Btp segnato a maggio e giugno legato alla nascita del nuovo governo. Gli acquisti netti da parte degli investitori esteri in titoli di Stato erano risultati pari a 8,7 miliardi di euro, dopo le vendite nette per 32,9 miliardi di euro segnate a giugno. Diffuso il 5 ottobre e relativo a settembre, l'indicatore che monitora il debito Target2 dell'Italia è calato dal massimo storico visto ad agosto, con le passività del paese sul sistema di pagamento dell'Eurosistema che ammontavano il mese scorso a 489,164 miliardi di euro dai 492,527 record di agosto.

La questione dei conti italiani pesa sulla moneta unica che si muove vicino ai minimi di una settimana.

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