Il capoeconomista della Bce ha precisato che l'economia della zona euro ha ancora bisogno di una politica monetaria accomodante per un lungo periodo e la variazione del messaggio che ha innescato il sell-off sui titoli di Stato la settimana scorsa è stata una modifica sfumata per rispecchiare il miglioramento della crescita mentre la strada per il ritorno dell'inflazione al 2% è ancora lunga.
Ripartiranno da 2,33% e da 177 pb il tasso del decennale italiano e lo spread con l'analoga scadenza del Bund, rispettivamente sui massimi da inizio maggio e da metà giugno, in un contesto di mercato penalizzante per l'intero reddito fisso, alla luce dei segnali di avvicinamento al momento in cui la Bce avvierà un percorso di riduzione dello stimolo monetario.
Piuttosto scarna l'agenda macro dove spicca l'indice Sentix sulla fiducia degli investitori della zona euro in luglio.
I ministri delle Finanze della zona euro si riuniscono a Bruxelles. Tra i temi in agenda le pratiche di vigilanza e il quadro legale riguardanti le modalità di gestione dei crediti deteriorati.
Il dollaro poco variato, sostenuto dalla crescita oltre le attese degli occupati Usa in giugno, che suggerisce agli investitori il mantenimento dei piani di inasprimento della politica monetaria da parte di Federal Reserve per il resto dell'anno.
Petrolio in risalita dopo il calo del 3% registrato nella precedente seduta ma il mercato resta sotto pressione per l'aumento dell'attività di trivellazione negli Stati Uniti e il perdurante eccesso di offerta da parte dell'Opec.
DATI MACROECONOMICI
GRAN BRETAGNA
Vendite al dettaglio giugno.
ZONA EURO
Indice Sentix luglio
ASTE DI TITOLI DI STATO
USA
13 settimane, scadenza 2/10/2017 e 26 settimane, scadenza 11/1/2018.