Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro americano negli Usa a maggio sono stati creati 138mila nuovi posti di lavoro. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che prevedevano una crescita di circa 185mila unità. Riviste al ribasso le letture di aprile, da 211mila a 174mila, e di marzo da 79 a 50mila. Il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi dal 2001 cioè al 4,3% da 4,4% di aprile. I salari sono saliti dello 0,2% su mese con un incremento del 2,5% a perimetro annuale.
Questi dati inferiori alle attese sui payrolls hanno condotto ad un ribasso dei tassi Usa: il 10 anni è passato dal 2,22% al 2,15%: oggi lieve ripresa.
Il dollaro ha perso posizioni: l’eurousd da 1,122 è salito fino a 1,1285 livelli appena sotto i quali si muove questa mattina.
Verranno pubblicate le rilevazioni definitive dei Pmi servizi di Francia, Germania e zona euro nel suo complesso, nella settimana in cui la Bce emetterà il verdetto di politica monetaria.
In una seduta dai volumi probabilmente più contenuti per una festività in Germania, lo spread Btp/Bund 10 anni ripartirà da 200 punti base, massimo dal 2 maggio. A pesare sulla carta italiana la settimana scorsa è stata l'ipotesi di un'emissione di un Btp 30 anni via sindacato ma soprattutto quella più imminente di un decennale da parte della Spagna, oltre alla possibilità di un ritorno anticipato alla urne in autunno.
L'attività del settore dei servizi cinese è cresciuta al ritmo più rapido da quattro mesi in maggio, compensando l'inattesa debolezza riscontrata nella manifattura.
L'attività del settore servizi giapponesi a maggio è cresciuta al ritmo più marcato da circa due anni.
Le tensioni in Medio Oriente, con la rottura delle relazioni con il Qatar annunciata da Arabia Saudita, Emirati Arabi ed Egitto, e i segnali di restringimento dell'offerta da parte dei membri Opec spingono al rialzo i prezzi del greggio.
DATI MACROECONOMICI
ZONA EURO
Pmi servizi finale maggio
Indice Sentix giugno
USA
Ordini industria aprile
Ism non manifatturiero maggio
