Borse in leggero territorio negativo questa mattina, tassi in leggera flessione rispetto ai massimi di ieri e dollaro che perde leggermente terreno sempre rispetto a ieri.
Tutto ciò in attesa che Trump oggi si insedi ufficialmente.
Come da attese, la Bce non ha apportato modifiche a tassi e misure straordinarie. Il numero uno di Francoforte, pur riconoscendo una ripresa dell'attività economica, ha sottolineato come non ci siano segnali di svolta significativa per l'inflazione di fondo che possa preludere all'avvio del ritiro delle misure di stimolo.
Spinto principalmente dal settore immobiliare -- che ancora beneficia degli incentivi -- è cresciuto a un ritmo superiore al previsto il prodotto interno lordo degli ultimi tre mesi del 2016 è cresciuto del 6,8% mentre a livello annuo il 2016 si chiude con un'espansione economica di 6,7%, nella fascia intermedia della forchetta indicata dal governo tra 6,5% e 7% ma pur sempre al ritmo più modesto da 26 anni a questa parte. Il timore degli economisti è che le misure procicliche varate da Pechino come l'aumento della spesa pubblica abbiano una potenziale ricaduta in termini di debito, per di più in un anno come il 2017 in cui si dovrà far fronte alle scelte di politica economica e fiscale della nuova amministrazione Usa guidata da Donald Trump.
Derivati sul greggio positivi per la seconda seduta consecutiva grazie alle aspettative che i Paesi produttori Opec e non Opec rispettino gli impegni per la riduzione dell'offerta.
DATI MACROECONOMICI
GRAN BRETAGNA
Vendite al dettaglio dicembre