11 luglio 2025 - Giorno di aste per il Tesoro.

Particolarmente interessante il nuovo Btp triennale, offerto per massimi 3,5 miliardi: il titolo 15 gennaio 2029 cedola 2,35% era indicato ieri sera sul mercato grigio intorno a 2,45% rispetto a 2,24% dell'asta di metà giugno sul precedente benchmark giugno 2028 2,65%. Nel confronto vanno del resto tenuti presenti la duplice distinzione in termini di duration e di cedola.

Il sette anni luglio 2032 offriva sul secondario un tasso di circa 3,15% da 3,02% del collocamento di metà giugno, mentre il 15 anni ottobre 2040 viaggiava intorno a 4% da 3,94% lordo dell'offerta sindacata di metà febbraio.

La prospettiva di una riduzione dell'offerta durante l'estate, osservano gli analisti, dovrebbe sostenere il collocamento, con il Tesoro che solitamente annulla le aste a medio/lungo di metà agosto. I governativi italiani, aggiungono, continuano inoltre ad intercettare l'interesse degli investitori  grazie ad un contesto politico stabile, soprattutto se paragonato a quello di altri Paesi europei, in primis la Francia.

 

 

Dopo la seduta negativa ma sonnacchiosa di ieri, il mercato guarda ai riferimenti di 3,58% - sui massimi da fine maggio - per il rendimento del decennale ottobre 2035 e 92 centesimi per lo scarto tra tassi Italia/Germania sullo stesso segmento.

 

Alzando nuovamente l'asticella dello scontro, Donald Trump ha pubblicato una lettera in cui comunica che dal 1° agosto verrà applicata un'aliquota tariffaria del 35% su tutte le importazioni dal Canada. Ha aggiunto che anche l'Ue riceverà una missiva entro la giornata di oggi, gelando le speranze di un accordo imminente.

Il presidente Usa ha paventato la possibilità di un'aliquota tariffaria generalizzata del 15% o del 20% su altri Paesi, un aumento rispetto all'attuale aliquota di base del 10%.

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