CAFFE’ ESPRESSO

9 novembre 2015 - Governativi Usa poco variati nelle contrattazioni asiatiche della mattina ...

Grecia al centro dell'agenda della riunione di oggi a Bruxelles dei ministri delle Finanze dei paesi della zona euro, cui parteciperà anche Coeuré per la Bce.

Prezzi petroliferi in risalita dopo tre sedute di declino, che li hanno riportati sui minimi da sette mesi.

Governativi Usa poco variati nelle contrattazioni asiatiche della mattina dopo il netto calo post dati occupazionali di venerdì, che ha portato il rendimento sulla scadenza biennale ai massimi da cinque anni e mezzo.

Venerdì dati occupazionali Usa decisamente migliori delle attese (271mila nuove buste paga contro attese di 180mila) e tasso di disoccupazione che scende al 5% dal 5,1%. Immediata la reazione con i tassi che salgono abbondantemente sia quelli Usa sia quelli europei. Il Bond Usa 10 dal 2,24% sale al 2,32% livello che non si vedeva da luglio: l’obiettivo potrebbe essere il 2,5% che rappresenta un doppio massimo toccato a giugno in concomitanza con i dati che confermavano una robusta crescita americana. Il Bond 2 anni sale dallo 0,82% pre payroll allo 0,92%. L’atteso rialzo dei tassi sta appiattendo leggermente la curva Usa nelle ultime settimane. Il Bund 10 sale allo 0,66% dallo 0,58%; a giugno quando il Bond Usa salì al 2,5%, il Bund 10 veleggiava appena sotto l’1%. Lo spread tra Bond Usa e Bund 10 sale oggi a 166 bps mentre a giugno era a 150 bps. Potrebbe quindi aprirsi uno spazio di risalita per il Bund 10 nonostante il possibile QE2 Bce. Netta risalita sui tassi Irs a medio lungo: torna all’1% l’Irs 10 (era 0,93% pre payroll). Sempre a giugno l’Irs 10 si muoveva intorno all’1,2% con punte a 1,3%. Sui Btp 10 la reazione ai payroll ha condotto il rendimento da 1,67% a 1,75%: lo spread vs Bund è a 110 bps: tuttavia 10 centesimi sono dovuti al cambio del titolo benchmark. In sostanza fino a ieri il titolo di riferimento era il giugno 2025 mentre da oggi è diventato il dicembre 2025. Tuttavia qualche preoccupazione sui Btp è emersa ma soprattutto sul tratto extra lungo che ha pagato anche le aste di titoli a 15 e 30 anni rispettivamente di Francia e Spagna di ieri.

ASTE DI TITOLI DI STATO

USA
13 settimane, scadenza 11/2/2016; 26 settimane, scadenza 12/5/2016; 3 anni, scadenza 15/11/2018.

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