CAFFE’ ESPRESSO

21 maggio 2014 - Btp sotto pressione: salutare correzzione o c'è dell'altro ?

La delusione della scorsa settimana sul Pil italiano e le dichiarazioni del ministro dell’economia secondo cui la debolezza strutturale dell'economia italiana è più elevata di quel che si pensava, non stanno aiutando i nostri Btp che sono pesantemente venduti.

Le elezioni europee sono il pretesto per prendere profitto dopo il rally dei periferici proseguito da inizio anno fino alla scorsa settimana.

Se era abbastanza scontato attendersi molta volatilità sui Btp tant’è che in più occasioni avevamo sottolineato come fosse eccessivo l’entusiasmo, ora si tratta di capire se la correzione sia destinata a fermarsi o a continuare. Certo è che i problemi dell’Italia sono tutt’altro che risolti, anzi si stanno amplificando mettendo in evidenza la debolezza strutturale dell’Italia.

Il fiscal compact deve essere assolutamente stracciato o rivisto altrimenti l’economia italiana e tutta l’Europa esclusa la Germania, non riusciranno a crescere a sufficienza. Da nostri modelli econometrici solo ipotizzando una crescita del Pil del 3% per i prossimi 20 anni (abbiamo inserito molti altri parametri di calcolo, per chi volesse approfondire può contattarci), si potrebbe presumere di raggiungere l’obiettivo di debito/pil. Ma nei primi 5-8 anni il peso del rimborso sarebbe tale da rendere comunque altamente improbabile una crescita che sia tra 1,2% e l’1,8%.

I mercati stanno facendo anche queste considerazioni e in più iniziano a mettere in dubbio la capacità dell’attuale classe politica di riuscire a compiere quella rivoluzione culturale necessaria a portare fuori il Paese dall’attuale palude: solo un radicale cambiamento potrebbe fornire qualche speranza.

Lo spread di rendimento tra decennali Btp e Bund si è allargato fino a 191 punti base, nuovo massimo da metà marzo.

Non escludiamo che gli investimenti Usa stiano riprendendo la via di casa: e come dare torto ai grandi investitori Usa con i Bond Usa che fino a qualche giorno fa rendevano poco più dei Btp !! Inoltre la possibilità di un Euro sotto pressione consiglia vivamente agli investitori di uscire dai periferici europei. Il trade off rischio rendimento non è interessante con altri mercati emergenti che invece, dopo le recenti correzioni, presentano un’opportunità.

La Banca del Giappone ha deciso unanimemente di mantenere invariata la propria politica monetaria, migliorando invece la propria valutazione sulla spesa in conto capitale; lo stimolo monetario sta iniziando a favorire una più ampia ripresa.

La chiusura negativa di Wall Street dovuta alla debolezza di alcune trimestrali e le dichiarazioni di un membro della Fed secondo cui il rialzo dei tassi sarà molto lento e graduale, hanno condotto al ribasso i Bond Usa (decennale al 2,52%).

DATI MACROECONOMICI

GRAN BRETAGNA
Vendite al dettaglio aprile

GERMANIA
10 anni, scadenza maggio 2024, cedola 1,50%.

Etichette: Aritmatica, Caffé Espresso |

I commenti sono chiusi.