CAFFE’ ESPRESSO

9 aprile 2025 - E' guerra dazi a tutti gli effetti.

Occhi puntati sui mercati mondiali, ancora tremendamente sotto pressione dopo l'entrata in vigore dei dazi Usa nei confronti di molti Paesi, tra cui quelli del 104% sulle merci cinesi. L'Ue invece vuole ancora evitare una guerra commerciale con gli Usa nonostante Trump abbia bocciato la proposta "zero a zero".

I mercati asiatici sono di nuovo in rosso e ieri Wall street ha chiuso in calo dopo una breve pausa in territorio positivo grazie alle speranze che il presidente Usa potesse aprire a negoziati per evitare i provvedimenti punitivi. In un preoccupante segnale del nervosismo degli investitori per la guerra commerciale e le ricadute sull'economia Usa, i Treasuries - solitamente considerati un bene rifugio - sono colpiti dalle vendite.

 

A sottolineare le condizioni di tensione sui mercati finanziari, tre fonti hanno detto che la Bce ha aumentato il monitoraggio delle banche e dei mercati obbligazionari, sebbene per ora non abbia rilevato motivi di preoccupazione. I riverberi delle politiche di Trump hanno spinto gli economisti a rivedere al ribasso le proiezioni per la crescita globale e i mercati monetari a rafforzare le scommesse sui tagli dei tassi nella zona euro.

 

Gli operatori soppeseranno con attenzione i contenuti delle minute dell'ultimo meeting Fed quando - il 19 marzo - l'istituto centrale Usa ha deciso di non apportare modifiche ai tassi. Oltre ai riferimenti sul percorso del costo del denaro, i resoconti Fed - che verranno diffusi nella serata italiana - verranno passati al setaccio alla ricerca di segnali relativi alla robustezza dell'economia Usa dopo l'imposizione dei dazi da parte dell'amministrazione Usa. Ieri la rappresentante della Fed, Mary Daly, si è unita al coro di coloro che sostengono che non ci sia fretta di tagliare i tassi sebbene abbia ammesso di essere "un po' preoccupata" per un rialzo dell'inflazione a causa dei dazi che tuttavia dovrebbe rivelarsi solo temporaneo.

 

Rivolgendosi al Parlamento il governatore della Banca del Giappone Ueda ha detto che, nel prendere le decisioni di politica monetaria, l'istituto centrale analizzerà attentamente l'impatto sull'economia dei dazi Usa. Il ministro delle finanze Kato ha detto che nei negoziati con gli Usa sui dazi si parlerà anche dei tassi di cambio. Il ministro dovrebbe recarsi a Washington a fine mese in occasione dei meeting di primavera del Fondo monetario assieme ai colleghi del G20.

 

Dollaro ancora in calo nei confronti si franco svizzero e yen sulla scia dell'imposizione dei dazi Usa con lo yuan al minimo storico.

Il benchmark decennale <US10YT=RR> sui mercati asiatici rende 4,427%, in rialzo di 0,167 rispetto alla chiusura a 4,26%.

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