Mercato obbligazionario resta sotto pressione per il massiccio afflusso di carta mentre ridimensiona le proprie attese sull'allentamento monetario per quest'anno.
Il repricing - rafforzato dai dati solidi sull'occupazione Usa resi noti la scorsa settimana - è favorito anche dal recente aumento dei prezzi del petrolio oltre che dall'incertezza legata alle politiche su dazi e tariffe promesse dall'amministrazione Trump, a meno di una settimana dal suo insediamento ufficiale alla Casa bianca.
Gli investitori sono passati a prezzare tagli Fed per soli 24 pb negli Stati Uniti quest'anno dai 43 visti la settimana scorsa, innescando un sell-off sui Treasury che ha contagiato l'obbligazionario globale. I rendimenti del Bund sono in rialzo da nove sedute di fila, evenienza verificatasi solo quattro volte dal 1981. Il tasso decennale del Btp febbraio 2035 ha toccato ieri il massimo da sei mesi a quota 3,86%.
Da monitorare, oggi, l'aggiornamento sui prezzi alla produzione americani con un consensus che vede, a livello core, un'accelerazione a dicembre sia su base mensile (+0,3% da +0,2% di novembre) che annua (+3,8% da +3,4%). Cruciali nel perfezionare le aspettative sulle prossime mosse della Fed saranno poi, domani, i numeri sull'inflazione Usa del mese scorso: una lettura superiore al +0,2% congiunturale atteso per la componente core, dicono gli analisti, potrebbe convincere i trader a ridurre ulteriormente le loro scommesse fino a portare a zero la probabilità' di ulteriori tagli, prevedendo il ritorno di toni hawkish.
La prossima settimana la Banca del Giappone potrebbe decidere di alzare i tassi di interesse, tra il rafforzamento delle prospettive di un aumento sostenuto dei salari e l'attesa di una maggiore chiarezza sulle politiche dell'amministrazione Trump.
Il dollaro si mantiene non lontano dai massimi di oltre due anni, tra l'attenuarsi delle prospettive di tagli dei tassi da parte della Fed e i timori legati agli annunciati dazi commerciali.
Prezzi vicini ai massimi degli ultimi quattro mesi per il petrolio, con il mercato concentrato sull'impatto delle nuove sanzioni Usa sul petrolio russo.