CAFFE’ ESPRESSO

2 dicembre 2024 - La Francia è sotto i riflettori dei mercati.

Parigi di nuovo sotto i riflettori dei mercati. Tornano infatti a riacutizzarsi le tensioni in seno all'esecutivo. La notizia è destinata ad avere ripercussioni sui mercati offuscando la conferma di rating e outlook della Francia da parte di S&P Global a 'AA-', stabile, giunta venerdì sera. Per il futuro, l'agenzia Usa preannuncia peggioramenti del giudizio se il governo non riuscirà a ridurre il deficit o se la crescita scenderà sotto le stime per un lungo periodo. Anche la scorsa settimana la Francia è stata al centro dell'attenzione dei mercati, con lo spread su Bund arrivato al massimo dal 2012.

Scope Ratings ha lasciato invariato a 'BBB+', con outlook stabile, il proprio giudizio sull'Italia venerdì sera. L'agenzia - che tra i talloni d'Achille del Paese cita anche la debolezza demografica - ha elencato tra le possibili cause di un peggioramento del proprio giudizio un indebolimento del sostegno da parte delle istituzioni europee, un deterioramento delle prospettive di bilancio e della crescita.

Il capo economista Bce, Lane, ha detto al Financial Times che Francoforte dovrebbe prendere le prossime decisioni di politica monetaria più in base ai rischi futuri che ai dati.

A novembre l'attività manifatturiera cinese è cresciuta al ritmo più rapido degli ultimi cinque mesi grazie ai nuovi ordini, compresi quelli dall'estero.

Diversa la situazione in Giappone dove l'attività manifatturiera si è contratta al ritmo più rapido degli ultimi otto mesi. Intanto aumentano le chance di un rialzo dei tassi questo mese dopo che il governatore della Banca del Giappone, Ueda, ha detto che il prossimo rialzo si sta "avvicinando", poiché l'economia si sta muovendo in linea con le previsioni della banca centrale. Sulla scia delle parole di Ueda, il rendimento del titolo di Stato a 2 anni giapponese è salito al massimo di 16 anni.

In mattinata verrà diffusa anche la lettura finale del Pmi manifattura della zona euro che, in base al consensus, dovrebbe confermare la stima 'flash' per 45,2.

IL presidente eletto Trump ha sollecitato sabato i Paesi membri dei Brics a non creare o a non sostenere una nuova valuta che sostituisca il dollaro, pena l'imposizione di dazi del 100%. Le parole di Trump hanno sostenuto il dollaro.

Dollaro in lieve rialzo sulla scia delle parole di Trump su potenziali dazi nei confronti dei Brics mentre l'euro è zavorrato dalle tensioni in seno al governo francese.

 

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