In serata, dopo la chiusura di Wall Street, il verdetto di Moody's sul rating sovrano italiano, attualmente 'Baa3' con outlook stabile. Il miglioramento dell'outlook, precedentemente negativo, risale esattamente a novembre 2023.
La lettura finale e dettagliata del prodotto interno lordo del terzo trimestre tedesco segna una revisione al ribasso: la crescita è di 0,1% da 0,2% della prima stima a livello sia congiunturale sia tendenziale non destagionalizzato.
Principalmente in ottica Bce, in vista del consiglio del 12 dicembre, andrà letta la stima sul Pmi di novembre, da cui emergerà una prima fotografia sullo stato di salute del settore privato.
A giudicare dalla mediana delle attese nel mese in corso dovrebbe proseguire la contrazione del comparto manifattura e l'espansione del terziario sugli stessi livelli del mese scorso.
A livello di indice tendenziale 'core' l'inflazione di ottobre si attesta a 2,3%. contro 2,2% delle attese e dopo 2,4% di settembre. Il livello resta superiore all'obiettivo della banca centrale, alimentando le scommesse su una possibile stretta monetaria da parte di Banca del Giappone in dicembre.
La prima stima sul Pmi manifatturiero di novembre a cura di Jibun Bank si attesta a 49,0 da 49,2 di ottobre.
Tokyo si appresta a discutere del possibile innalzamento del reddito di base esente da imposte, nell'ambito di un piano di stimolo fiscale permanente da massimi 51 miliardi di dollari. La proposta dovrebbe essere presentata domani.
L'indice del dollaro si mantiene sui massimi degli ultimi 13 mesi, mentre il bitcoin punta con sempre maggior determinazione alla soglia di 100.000. Nei confronti del dollaro scivola al minimo da tre mesi e mezzo lo yuan, che le autorità cinesi restano comunque pronte a sostenere con acquisti sul mercato.
I derivati sul greggio si apprestano a chiudere la settimana con una performance positiva, con un progresso complessivo superiore a 4%, spinti dall'escalation della crisi tra Russia e Ucraina.
