CAFFE’ ESPRESSO

9 aprile 2024 - Giornata interlocutoria in attesa dell'inflazione Usa e della Bce.

Ieri il secondario italiano è stato protagonista di una seduta all'insegna di una debolezza più contenuta rispetto a quella del Bund. Il rendimento del decennale tedesco è salito al massimo da due settimane e mezzo. Gli scambi odierni saranno probabilmente orientati dall'attesa degli operatori in vista dei dati sull'inflazione Usa di domani.

 

Dalla riunione di politica monetaria dell'istituto centrale europeo, il mercato non si aspetta modifiche ai tassi ma piuttosto un'ulteriore riprova che il ciclo di allentamento monetario verrà avviato in giugno.

Decisamente diverse le prospettive negli Stati uniti dove l'economia continua a dare segnali di robustezza: i mercati monetari hanno ridotto le scommesse sull'ammontare complessivo dei tagli ad opera della Federal Reserve quest'anno portandole al minimo da ottobre scorso. La prospettiva di un allontanamento dell'avvio del ciclo di allentamento monetario ha fatto salire i tassi dei titoli di Stato Usa al massimo da novembre. Gli operatori prevedono per quest'anno tagli per un totale di 62 punti base, il minimo da ottobre, in calo rispetto ai 150 punti base di gennaio. La probabilità di un primo taglio da 25 punti base in giugno è data al 49%, in calo rispetto al 57% di una settimana fa.

 

Dollaro poco mosso e yen ancora vicino ai minimi di oltre 30 anni.

Prezzi del petrolio in rialzo dopo che si sono affievolite le speranze di un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza.

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