CAFFE’ ESPRESSO

18 dicembre 2023 - oggi tocca alla BoJ fornire indicazioni.

Ha preso il via oggi la due giorni di politica monetaria dell'istituto centrale nipponico che inizierà il graduale disimpegno dall'attuale politica ultra-accomodante già in gennaio, abbandonando i tassi negativi entro la fine del prossimo anno.

 

La settimana sul secondario italiano riparte da 3,73% per il tasso del Btp decennale - scivolato venerdì a 3,70%, sui minimi da metà gennaio - e da 170 centesimi per il premio al rischio rispetto all'equivalente Bund. Nelle ultime due sedute l'obbligazionario italiano ha accolto con evidente entusiasmo la nuova aria che tira sul mercato dopo le parole pronunciate da Jerome Powell al termine del meeting Fed.

A poco sembrano valsi invece i tentativi Bce di arginare le aspettative di un taglio dei tassi entro marzo, cui il mercato monetario dà circa otto possibilità su dieci.

 

Secondo diverse fonti vicine al dossier, il consiglio non adotterà alcuna svolta in direzione 'dovish' prima della riunione di marzo e questo rende difficile un taglio dei tassi prima di giugno.

 

Unico appuntamento dell'agenda macro assolutamente rarefatta è quello con l'indice Ifo sulla fiducia degli investitori tedeschi.

Secondo il presidente della Federal Reserve di Atlanta la banca centrale Usa potrà iniziare a tagliare i tassi soltanto nel terzo trimestre.

 

Yen in lieve calo sulla scia dell'inizio del meeting di politica monetaria della Banca del Giappone mentre gli operatori restano in attesa di capire le sorti dell'allentamento monetario.

 

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