CAFFE’ ESPRESSO

7 febbraio 2022 - i dati occupazionali Usa spingono il Bond Usa 10 anni sopra 1,9%.

I dati occupazionali Usa di venerdì migliori delle attese hanno spinto il Bond Usa 10 anni a 1,93%.

 

Il mercato riparte dall'1,76% per il tasso decennale benchmark giugno 2032 e dai 154 punti base per lo spread con la Germania sullo stesso tratto, dopo che i toni marcatamente hawkish usati da Christine Lagarde giovedì hanno fatto volare i rendimenti euro, e segnatamente quelli italiani, ai massimi da metà 2020.

 

In un svolta che apre la porta ad un rialzo dei tassi già quest'anno, la presidente Bce ha preso atto senza mezzi termini, per la prima volta, che i rischi di inflazione nel blocco puntano verso l'alto. La lettura di gennaio ha consegnato un +5,1% annuo. Lagarde ha aggiunto che Francoforte non si affretterà ad applicare una stretta, ma non ha escluso esplicitamente che tale evenienza possa concretizzarsi già nel 2022.

Attualmente la Bce ha in programma di portare il piano di acquisti a 40 miliardi mensili nel secondo trimestre e a 30 nel terzo per poi proseguire con 20 miliardi mensili. Secondo un report di Barclays potrebbe passare a 30 miliardi già nella seconda frazione dell'anno e a 20 miliardi da luglio, mentre gli investitori già spostano l'attenzione al meeting di marzo quando, oltre al possibile ricalibramento, arriveranno anche le nuove stime macro.

Alcuni analisti pensano che il possibile prevalere dei falchi in seno al consiglio potrebbe portare ad accelerare troppo l'inasprimento monetario, in una scelta politica, tesa anche a placare l'opinione pubblica.

I mercati - già non allineati con l'attuale guidance ultra-dovish Bce - hanno rafforzato intanto le attese di un irrigidimento, passando a prezzare un primo ritocco verso l'alto di 10 punti base già a giugno, per un totale di 50 punti entro dicembre che porterebbe allo 0% il tasso sui depositi.

Lagarde riprenderà la parola questo pomeriggio, in un'audizione alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo.

 

Anche sul fronte Fed si fanno sempre più intense le prospettive di stretta, soprattutto dopo i numeri decisamente sopra il consensus giunti la scorsa settimana sull'occupazione Usa, nonostante il dilagare di Omicron. Il mercato sconta un ciclo di cinque incrementi per quest'anno, il più rapido dal 2005-2006, che potrebbe aprirsi a marzo con un +25 pb anche se alcuni previsori non escludono un +50.

Cruciali in questo senso anche le statistiche sull'inflazione in calendario giovedì, che dovrebbero evidenziare, secondo le previsioni, un indice annuo ancora in salita ad un rovente 7,3%.

Etichette: Aritmatica, Caffé Espresso |

I commenti sono chiusi.