CAFFE’ ESPRESSO

12 gennaio 2022 - Ancora focus sull'inflazione con i dati Usa; in Cina inizia a scendere.

Driver della giornata sarà il dato sui prezzi al consumo di dicembre negli Stati Uniti, visti in ulteriore aumento a +7% tendenziale dal +6,8% del mese prima. Una lettura così forte sembra destinata ad alimentare le aspettative di un rialzo dei tassi di interesse a breve da parte della Fed, con ricadute sull'obbligazionario nella zona euro.

L'inflazione in Cina si attesta a dicembre a +1,5% su anno dal precedente +2,3%, con il consensus che convergeva su un rallentamento a +1,8%.   Anche i prezzi alla produzione il mese scorso sono cresciuti meno del previsto, a +10,3% tendenziale dal precedente +12,9% contro attese pari a +11,1%, dopo le misure adottate dal governo per contenere gli alti prezzi delle materie prime, lasciando spazio per un allentamento della politica monetaria.

Il dollaro scivola ai minimi da metà novembre contro le principali valute, dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha detto che potrebbero volerci mesi per una decisione sulla riduzione dei 9.000 miliardi di bond in pancia alla banca centrale.

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