Il Btp ha archiviato ieri un'altra seduta scoppiettante, con il rendimento del decennale che ha visto il nuovo minimo da quasi tre anni sulle rinnovate tensioni nell'esecutivo e a seguito della notizia secondo cui la Bce sta valutando l'ipotesi di rivedere il suo target sull'inflazione. Per lo spread si riparte da quota 192 , per il rendimento a 10 anni da 1,56% .
Agenda scarica oggi dal lato macro. In Europa i numeri più significativi arriveranno dai prezzi alla produzione tedesca di giugno (con attese a -0,2% congiunturale e +1,4% tendenziale) in un contesto in cui il mercato rafforza ogni giorno di più le aspettative di un allentamento monetario da parte della Bce a settembre stante il rallentamento della crescita, le spinte deflazionistiche e la crisi del commercio mondiale. Il board della banca centrale si riunisce già questo giovedì e nelle ultime settimane, dopo il discorso di Draghi a Sintra, si sono moltiplicate le dichiarazioni dovish da parte di numerosi suoi membri.
Scarno il calendario dei dati oggi anche al di là dell'Atlantico dove il dato più interessante è quello sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan, con attese a luglio a quota 98,5. Gli investitori anche qui aspettano il Fomc della Fed che si riunirà a fine mese, con il mercato che sconta già un taglio di 25-50 punti base. Ieri due influenti membri del board Fed hanno reso dichiarazioni molto nette sulla necessità di agire in modo rapido, se necessario, a sostegno dell'economia. Occhi oggi anche agli interventi di altri due membri del board Fed, previsti in giornata.
I rendimenti dei governativi Usa hanno perso terreno sulle parole dovish un membro Fed , con il due anni che ha toccato un minimo di due settimane a 1,7520%.