La delusione per il mancato accordo Usa – Cina, alcuni dati inferiori alle attese, la minaccia Usa di dazi anche con il Mexico, hanno condotto ad una revisione per le prospettive di crescita 2019 e ad un conseguente dei grandi portafogli riposizionamento in termini di minor rischio. Stanno così scendendo i tassi “core” che sono ai minimi storici (Bund 10) e le valute rifugio si apprezzano come nel caso dello yen nonostante i deboli dati giapponesi. Lo yen si rafforza contro dollaro e il dollaro si indebolisce leggermente contro euro
L'amministrazione Trump ha detto che la Cina gioca allo "scaricabarile" e che i suoi negoziatori hanno fatto marcia indietro su importanti elementi di un accordo che era stato largamente condiviso. Aumentano intanto le possibilità di dazi Usa sulle merci messicane a partire dal 10 giugno.
Qualche spunto potrebbe arrivare dall’inflazione europea e soprattutto da un intervento di Powell.
DATI MACROECONOMICI
ZONA EURO
Stima flash prezzi al consumo maggio
USA
Indice Ism New York maggio (15,45).
Ordini all'industria aprile (16,00) - attesa -0,9% m/m.