Draghi all’audizione al Parlamento europeo ha parlato di inflazione vigorosa che inizia a premere sui salari: a ciò si aggiunga l’Ifo tedesco superiore alle attese. L’euro ha guadagnato terreno con l’eurousd salito oltre 1,18, il Bund 10 si affaccia sopra 0,50%. L’Irs 10 sale all’1%. Ancora in rialzo i tassi Usa con il decennale al 3,11% e ciò contribuisce a dar sostegno ai tassi europei. Nello specifico Draghi ha detto che la ripresa dell'inflazione prevista dalla Banca centrale europea è condizionata al mantenimento di un livello basso dei tassi d'interesse fino alla fine dell'estate dell'anno prossimo. La fiducia degli imprenditori tedeschi è risultata superiore alle attese ma è diminuita leggermente in settembre rispetto ad agosto. Il calo dipende soprattutto dalle tensioni commerciali legate alla politica economica protezionistica di Trump. Per questo motivo, i manager hanno valutato in maniera peggiore anche la situazione attuale, oltre a quella futura. L'istituto Ifo ha innalzato leggermente le previsioni di crescita per l'economia tedesca soprattutto grazie alla crescita dei consumi e al buon andamento del mercato del lavoro. Per quest'anno e il prossimo si prevede una crescita del Pil dell'1,9%, nel 2020 dell'1,7%. Sul fronte italiano in attesa della presentazione entro giovedì del NaDef (nota al Def) il rendimento Btp sale al 2,91% sui 10 anni con lo spread che si allarga leggermente a 242 bps. Secondo il sentiment prevalente nelle sale operative dedicate al debito italiano, nessuno spera in un mantenimento del rapporto debito/pil all’1,6% e molti sostengono che un 2% sia accettabile e potrebbe fornire nuova linfa per uno spunto della carta italiana. I prossimi appuntamenti con le società di rating sono per il 26/10 con S&P (rating BBB; outlook stabile) ed entro il 31/10 con MOODY’S (rating Baa2; outlook negativo).
In primo piano le principali banche centrali mondiali con gli interventi di Praet, Makuch e Coeuré per la Banca centrale europea che giungono dopo l'audizione di ieri del presidente al Parlamento europeo. Ma gli investitori restano alla finestra anche per il meeting della Fed che si concluderà domani, con le attese che convergono su un nuovo aumento dei tassi, il terzo da inizio anno. Per completare il quadro, dai verbali della riunione di politica monetaria di fine luglio di Banca del Giappone emerge come alcuni consiglieri abbiano chiesto maggiore attenzione sui rischi di un periodo troppo prolungato di politica extra-espansiva.
DATI MACROECONOMICI
USA
Prezzi mensili case luglio.
Indice CaseShiller luglio
Fiducia consumatori settembre
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro offre 1,25-1,75 miliardi Ctz 30/3/2020 e 750 milioni-un miliardo Btpei 15 anni 15/9/2032 cedola 1,25%.
USA
Washington, Tesoro 2 anni a tasso variabile 31/7/2020 e 5 anni 30/9/2023.