In arretramento i tassi core per via della possibilità che Trump scelga un sostituto di Yellen meno aggressivo sul fronte della politica monetaria. La periferia europea continua ad essere in tensione per la Spagna. Il calo del rendimento Bund non è seguito dai Btp con lo spread che si allarga a 180 bps. Borse miste, dollaro che abbandona i recenti massimi.
I tassi nei giorni scorsi hanno accelerato al rialzo dopo la pubblicazione dell’indice Ism manifatturiero superiore alle attese che a settembre ha toccando il massimo dal maggio 2004. L'indice manifatturiero è salito a 60,8 da 58,8 di agosto contro attese di 58, il sotto-indice dei prezzi pagati a settembre è balzato a 71,5 da 62,0 di agosto, a fronte di un consensus per 64,0, toccando il massimo da maggio 2011. In particolare questo sotto indice dei prezzi rafforza, qualora fosse stato necessario, le attese di un rialzo dei tassi di interesse entro la fine dell’anno da parte della Fed.
Il contesto economico va relativamente bene, e questo in qualche modo pesa sul reddito fisso. Se la forza dell'euro rallentava le ipotesi di una stretta monetaria, quindi anche del tapering, adesso, con l'euro sceso in area 1,17 dollari, un'azione restrittuva della Bce sembra più plausibile anche se alla riunione del 26 si limiterà a fornire indicazioni di ricalibrazione e poco altro deludendo in questo modo i mercati che invece si attendono dettagli precisi sul rientro del QE.
Le indiscrezioni che circolano oggi relativamente ad una Bce che si appresterebbe a chiedere alle banche su cui vigila di rafforzare ulteriormente i criteri con cui vengono coperti i nuovi crediti deteriorati, alzando al 100% le coperture dopo 2 anni di “sofferenza” se i crediti sono non garantiti e dopo 7 anni di “sofferenza” se sono garantiti, potrebbero penalizzare il settore bancario. I titoli bancari stanno oggi sottoperformando rispetto all’indice generale. Le banche della zona euro hanno circa 1.000 miliardi di sofferenze che appesantiscono i loro bilanci e frenano l'erogazione del credito, un problema per la Bce dato che la debole crescita del debito annulla lo stimolo che la banca tenta di fornire tenendo bassi i tassi.
Oggi si presenta al concambio il Tesoro (vedi dettagli sotto) e in asta la Germania.
Domani sul primario sarà una giornata difficile con le aste a medio lungo di Spagna e Francia.
In attesa dei 'payroll' Usa di settembre in uscita venerdì - utili a valutare quanto restrittiva sarà in prospettiva la politica della Fed - gli operatori guardano al rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato, tradizionale anticipatore del dato ufficiale. Sempre dagli Usa arriveranno in giornata dati congiunturali, in particolare l'Ism non manifatturiero dopo la sorpresa positiva di quello manifatturiero.
Interventi in serata di Draghi e Yellen.
DATI MACROECONOMICI
ZONA EURO
Pmi servizi finale settembre
Vendite al dettaglio agosto
USA
Adp occupati settore privato settembre
Ism non manifatturiero settembre
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
concambio in titoli di Stato; Btp 1/11/2026 cedola 7,25%, ritira ritirati Btp 1/6/2018 cedola 3,50%, Btp 1/3/2019 cedola 4,50%, 1/8/2019 cedola 1,50%, Btp 1/9/2019 cedola 4,25%, Ccteu 1/11/2018.
EUROPA
Germania, Bund 10 anni 15/8/2027 cedola 0,50%.