Il voto tedesco riaccende il timore che il processo di integrazione europea (bancaria e fiscale) possa rallentare dopo l’ottimismo post Macron. I mercati che avevano bisogno di un pretesto per riposizionarsi, hanno colto la palla al balzo e hanno iniziato a vendere euro dopo il rally del 2017.
Le borse sono positive e i tassi in rialzo soprattutto quelli Usa dopo l’intervento di Yellen secondo cui la Fed deve continuare con un graduale rialzo dei tassi di interesse malgrado l'incertezza sul percorso dell'inflazione. Yellen ha ammesso che la Fed possa aver "mal formulato" i suoi modelli per l'inflazione e "valutato male" fatti chiave come la forza sottostante del mercato del lavoro.
Draghi si dice più fiducioso che l’inflazione possa risalire verso il 2% ma ribadisce la necessità ancora di uno stimolo monetario considerevole.
Dalla Bce la statistica sui prestiti al settore privato ad agosto, da confrontare con quelli di luglio che mostravano un incremento del 2,4% alle imprese non finanziarie e del 2,6% dei finanziamenti alle famiglie.
Prezzi del petrolio in rialzo, sui massimi degli ultimi 26 mesi toccati ieri dopo che i dati Usa hanno evidenziato un calo superiore alle attese nelle scorte.
DATI MACROECONOMICI
USA
Beni durevoli agosto
ASTE TITOLI DI STATO
ITALIA
Bot sei mesi scadenza 29/3/2018 (181 giorni).
EUROPA
Gran Bretagna, Gilt indicizzato 2036 0,125%.
USA
cinque anni e due anni cedola variabile.