CAFFE’ ESPRESSO

31 marzo 2017 - Ieri il Tesoro ha raccolto circa 9 miliardi di euro: risulta completato circa il 32% del funding previsto per il 2017 ...

In calo i tassi Bund ed Irs con il titolo tedesco che a dieci anni scende allo 0,33%. Il Btp 10 al 2,3%.
I tassi Usa invece restano sui livelli di ieri raggiunti dopo l’indice di fiducia dei consumatori ai massimi degli ultimi 16 anni e sostenuti oggi dal dato sul Pil che ha registrato un rallentamento minore del previsto nel quarto trimestre, con un aumento della spesa dei consumatori soddisfatto anche con l'incremento delle importazioni. Nell'ultimo trimestre dello scorso anno il Pil Usa è salito del 2,1% su base annuale, invece del +1,9% riportato in precedenza, secondo i dati del Dipartimento del Commercio nella sua terza stima del periodo. Nel terzo trimestre l'economia americana era cresciuta del 3,5%.
I tassi europei hanno accelerato al ribasso dopo il dato sull’inflazione tedesca che frena all'1,6% annuale a marzo, dal 2,2% di febbraio (attese per 1,8%). Questo dato smorza le aspettative di un rapido riposizionamento della Bce su una linea meno accomodante di quella attuale. I dati sui prezzi tedeschi si inseriscono in un mercato che già da ieri aveva raffreddato la speculazione sulle prossime mosse della Bce. Le indiscrezioni dipingono un direttivo della banca centrale cauto sulla possibilità di modificare ulteriormente il messaggio di politica monetaria al prossimo consiglio di aprile, alla luce dell'ampio rialzo dei rendimenti di mercato osservato dopo il meeting del mese scorso. Cautela è stata espressa oggi anche dal banchiere centrale austriaco secondo cui Francoforte non vuole alzare prematuramente i tassi, aggiungendo che la strategia per il 2017 è in gran parte definita e non ci sono ragioni per deviare.
Ieri il Tesoro ha raccolto circa 9 miliardi di euro più qualcosa dovrebbe raccogliere oggi con la riapertura delle aste per gli specialisti; in tolale al 30 marzo risulta completato circa il 32% del funding previsto per il 2017.

In arrivo da Eurostat i numeri preliminari dell'inflazione di marzo nel blocco della valuta unica. La frenata superiore al previsto registrata dai prezzi al consumo tedeschi e spagnoli evidenzia qualche rischio al ribasso sulle attese, che suggeriscono un rallentamento dell'indice tendenziale a 1,8% da 2%.

Il settore manifatturiero cinese vede in marzo la miglior performance da quasi cinque anni, a segnale di come la seconda economia mondiale sembri aver ritrovato slancio nei primi mesi del 2017.

I prezzi al consumo di febbraio in Giappone mostrano un incremento annuo di 0,2%, perfettamente in linea alle attese.
Recupera terreno sulla maggioranza dei cross il biglietto verde, che si avvia a chiudere la settimana in lieve progresso ma un trimestre decisamente in rosso.

DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, stima prezzi al consumo

FRANCIA
Stima prezzi al consumo marzo
GERMANIA
Vendite al dettaglio febbraio
GRAN BRETAGNA
Pil trim4 - attesa 0,7% trimestre, 2% anno.

ZONA EURO
Stima inflazione marzo

USA
Consumi personali febbraio
Redditi personali febbraio
Indice prezzi Pce febbraio
Indice Pmi Chicago marzo
Indice fiducia consumatori Università Michigan finale marzo
BANCHE CENTRALI

EUROPA
Zona euro, intervento consigliere esecutivo Bce Coeuré a panel Bruxelles

USA
New York, intervento presidente Fed St. Bullard
Minneapolis, intervento presidente Fed Minneapolis Kashkari

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