Una seduta priva di spunti macro in attesa della prima conferenza stampa di Trump in qualità di presidente Usa. Poco mossi i principali rendimenti e tassi di interesse in un contesto che resta dominato dai recenti dati sull’inflazione risultati superiori al previsto in Europa e con i salari americani che sono cresciuti più delle attese. Un inizio 2017 ben diverso da quello 2016 dove la bassa inflazione e il calo del petrolio diedero l’avvio ad una profonda correzione dei mercati azionari e ad un calo dei tassi “core” con il settore bancario nell’occhio del ciclone. Per ora i mercati sono in attesa di capire qualcosa in più della “Trump era”. Resta praticamente invariato in novembre l'ammontare delle sofferenze delle banche italiane, sia a livello lordo, appena sotto i 200 miliardi, sia netto. Secondo i dati contenuti nel supplemento 'Moneta e banche' diffuso oggi da Banca d'Italia, le sofferenze lorde ammontavano a fine novembre a 199,061 miliardi di euro rispetto ai 198,599 di ottobre, mentre quelle nette si sono attestate a 85,221 miliardi dagli 85,474 del mese precedente. Su base annua le sofferenze segnano una flessione dell'1,7%, dopo il calo dell'1,0% di ottobre. Correggendo il dato per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, le sofferenze segnano un tasso di crescita sui dodici mesi dell'11,8%, dopo il +12,0% di ottobre. Sul fronte del credito, i prestiti al settore privato (corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari) si confermano in aumento, dello 0,5% annuo in novembre dopo il +1,2% di ottobre; nel dettaglio il credito alle imprese rimane invariato dopo il +0,8% del mese precedente, mentre i prestiti alle famiglie salgono dell'1,8% dopo l'1,7% registrato in ottobre. Per quel che riguarda la raccolta, prosegue l'aumento dei depositi del settore privato, +4,4% su anno in novembre dopo il +3,2% del mese precedente, mentre continua a calare quella obbligazionaria, con un -9,3% dopo il -9,0% di ottobre.
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11 gennaio 2017 - Una seduta priva di spunti macro in attesa della prima conferenza stampa di Trump in qualità di presidente Usa ...
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