“Tu mi cedi i tuoi Non Performing Loans ad un prezzo sostenibile e io ti sostengo il titolo in borsa”. Potrebbe pronunciare un banchiere internazionale ad un banchiere toscano. Come più volte scritto (vedi rassegna stampa: https://www.aritma.eu/aritmatica/sofferenze-delle-banche-ancora-in-aumento.html ) il mancato accordo tra le parti sui NPLs riguarda la diversa valutazione che ne fanno le banche cedenti e gli investitori specializzati. Il delta è di circa il 20%. Le soluzioni per colmare questo gap riguardano una maggiore trasparenza sui crediti incagliati e la nascita di un mercato adeguato.
Tuttavia in attesa che si trovino soluzioni a livello di sistema qualche banca potrebbe iniziare a trovare accordi con operatori specializzati e banche internazionali.
Le banche stanno trattando con il fondo Atlante per cedere le sofferenze, secondo due fonti vicine alla situazione. Per acquistare gli Npl, l'intermediario finanziario partecipato da Atlante 2 potrebbe ottenere un finanziamento ponte da Jp Morgan che anticiperebbe così i 7 miliardi necessari per completare l'operazione. Quanto alla conseguente ricapitalizzazione per l'istituto senese, gli advisor Ubs e Citi, avrebbero già allertato le principali banche internazionali ottenendo una disponibilità a "valutare un'operazione di sistema".
CAFFE’ ESPRESSO
14 luglio 2016 - Tu mi cedi i tuoi Non Performing Loans ad un prezzo sostenibile e io ....
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