Contrariamente alla previsioni della vigilia, il fronte favorevole all'uscita dall'Unione europea ha vinto il referendum tenutosi ieri in Gran Bretagna, che si accinge a uno storico divorzio da Bruxelles. Quando sono state scrutinate 356 circoscrizioni su 382, oltre il 90 per cento delle schede, il 'leave' conta circa 15,9 milioni di voti, contro i 14,8 milioni di preferenze per il 'remain'. Il voto, oltre a far precipitare il Regno Unito nell'incertezza, rappresenta la sconfitta più netta per i fautori di una maggiore integrazione europea dopo la Seconda Guerra Mondiale e rischia di innescare un effetto domino in Europa.
Posizionatisi per una vittoria del fronte pro-Ue, i mercati finanziari sono scossi dall'esito del referenudum britannico. A farne le spese è soprattutto la sterlina, che cede il 10% circa sul dollaro a 1,3393 dollari e crolla ai minimi da un trentennio. Restando sul mercato valutario, lo yen, che tende a sovraperformare nei contesti di avversione al rischio, vola del 5% sul dollaro, che cede a 101,26 yen e del 7% sull'euro, che scivola a 111,07 YEN. Male anche l'euro, che cede il 3,7% sul dollaro a 1,0959. Profondo rosso per i mercati azionari asiatici: l'indice Msci Asia Pacifico arretra del 4,5% e la piazza giapponese perde il 7%, mentre si prospetta un'apertura decisamente negativa per le borse europee. Sul fronte obbligazionario, è corsa agli asset rifugio. Il tasso del Bund decennale ha toccato il nuovo minimo storico di -0,09%. Ai minimi da quattro anni il tasso dei governativi Usa a dieci anni a 1,4513%.
La Bce tiene la prima operazione del nuovo schema di finanziamento a lungo termine Tltro 2, che permetterà alle banche della zona euro di pagare tassi addirittura negativi sulla liquidità presa che verrà immessa nell'economia reale. L'ultimo sondaggio Reuters, pubblicato in settimana, indica richieste complessive per 435 miliardi di euro, a fronte peraltro dei quasi 368 miliardi di liquidità, ottenuta attraverso le varie aste Tltro 1, che le banche hanno deciso di restituire anticipatamente. Il tutto avrà regolamento in data 29 giugno. Ieri intanto si è tenuto l'ottavo e ultimo finanziamento del vecchio schema Tltro 1, con richieste per circa 6,7 miliardi.
I dati macroeconomici pur se importanti (ifo tedesco, ordini di beni durevoli …) sono destinati ad essere ignorati.
DATI MACROECONOMICI
GERMANIA
Indice Ifo giugno
USA
Ordini beni durevoli maggio
Univ. Michigan, fiducia consumatori finale giugno
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Zona euro, prima operazione Tltro II Bce.