L'istituto centrale Usa ha confermato, come da attese, il costo del denaro e - sebbene abbia lasciato aperta la porta a un ritocco verso l'alto a giugno - nel comunicato che ha accompagnato la decisione ha segnalato di non avere particolare fretta di operare un'altra stretta dopo la prima da circa un decennio decisa a dicembre. Il comitato di politica monetaria ha sottolineato come dal mercato del lavoro continuino ad arrivare miglioramenti, nonostante il rallentamento dell'economia. L'andamento dell'inflazione resta sotto osservazione, così come gli elementi sfavorevoli provenienti dall'economia globale, ma il riferimento ai rischi specifici connessi a quest'ultimo, presente nella precedente comunicazione, è stato rimosso.
Nessuna novitá di politica monetaria da Banca del Giappone, che al termine della riunione di due giorni ha confermato l'attuale orientamento ultra-espansivo, deludendo le attese di quanti sul mercato si aspettavano un potenziamento dello stimolo in risposta alla debolezza della domanda globale, a uno yen forte e alla fiachezza dei consumi, tutte minacce alla fragile ripresa. L'istituto centrale ha rivisto al ribasso le proprie stime trimestrali su crescita e prezzi, posticipando di sei mesi, tra il 2017 e il 2018, il momento in cui ritiene verrá raggiunto il target d'inflazione al 2%.
Sul fronte macro, le attenzioni saranno rivolte principalmente alla stima del Pil statunitense nel primo trimestre.
Collocamenti a medio-lungo termine del Tesoro italiano, che stamane mette a disposizione degli investitori tra 6,25 e 7,75 miliardi di Btp a 5 e 10 anni e il nuovo CCteu luglio 2023.
In Giappone a marzo i prezzi al consumo sono scesi di 0,3% su anno, al ritmo più intenso da un triennio (-0,2% le attese). Migliore del previsto il rimbalzo della produzione industriale, che a marzo, secondo i dati preliminari, è cresciuta di 3,6% su mese da -5,2% del mese precedente (+2,9 le attese).
Quotazioni del greggio in discesa, con gli investitori attratti dalle prese di profitto dopo i massimi dell'anno toccati la scorsa seduta. A detta degli analisti, la discesa della produzione Usa potrebbe però spingere presto i prezzi nuovamente verso l'alto.
Yen in deciso rialzo su dollaro ed euro, con gli investitori che correggono le loro posizioni dopo la decisione dell'istituto centrale giapponese di mantenere invariata la politica monetaria.
DATI MACROECONOMICI
GERMANIA
Stima prezzi al consumo aprile
ZONA EURO
Superindice economic sentiment aprile
USA
Stima Pil 1° trimestre
Pce 1° trimestre
Richieste settimanali sussidi di disoccupazione
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Ccteu scadenza 15/7/2023; Btp a 5 anni scadenza 1/6/2021, cedola 0,45%; Btp a 10 anni scadenza 1/6/2026, cedola 1,60%.
USA
2 anni a tasso variabile scadenza 30/4/2018 e 7 anni scadenza 30/4/2023.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d'Italia, assemblea ordinaria annuale
EUROPA
Zona euro, Bce pubblica bollettino mensile.