Rendimenti visti poco mossi nell'asta del Bot annuale di questa mattina in cui il Tesoro metterà a disposizione 7,5 miliardi di euro. Ieri sera in chiusura, il Buono con scadenza 14 maggio 2025, sul mercato grigio di Mts, offriva un rendimento di 3,54%, leggermente più alto rispetto al 3,533% del collocamento di metà aprile.
Ieri l'esponente della Fed Susan Collins ha detto che l'economia Usa deve rallentare perché l'inflazione scenda al 2%, obiettivo della banca centrale Usa.
BANCA D'INGHILTERRA - Si dovrebbe chiudere con una conferma del costo del denaro sull'attuale 5,25% la riunione di politica monetaria di Banca d'Inghilterra, che dovrebbe però fare un ulteriore passo verso un primo taglio del costo del denaro dal 2020. Sarà fondamentale capire se l'istituto centrale britannico si mostrerà più propenso per una mossa in giugno, in parallelo con la Bce, o più avanti, allineandosi al probabile approccio della Fed. Secondo gli analisti interpellati da Reuters sarà importante vedere come la decisione della conferma sui tassi sarà votata - quanti a favore e quanti contrari - dal consiglio formato da nove banchieri. Banca d'Inghilterra inoltre aggiornerà le proprie stime macro su crescita e inflazione, indicazioni importanti in vista del consiglio del mese prossimo in cui l'istituto centrale potrebbe già intervenire con una taglio dei tassi.
Le ultime dichiarazioni dei consiglieri Bce sono la perfetta riflessione delle due correnti che ancora dividono i banchieri centrali. Secondo il banchiere centrale belga la Bce deve tagliare i tassi il mese prossimo e ripensare i modelli sulle stime di inflazione; a parere dell'austriaco, invece, non c'è motivo di abbassare i tassi troppo velocemente o con mosse di eccessiva entità.
BANCA GIAPPONE - I banchieri centrali giapponesi si sono mostrati compattamente 'hawkish' al meeting di aprile e molti hanno invocato aumenti dei tassi per evitare rischi di un surriscaldamento dell'inflazione. E' quanto emerge dai verbali dell'ultima riunione di politica monetaria. Alcuni vedono la possibilità che i tassi possano salire più rapidamente del previsto. Alla riunione del mese scorso l'istituto centrale aveva lasciato i tassi invariati in prossimità dello zero.
Le autorità giapponesi hanno ribadito di essere pronte a intervenire a sostegno della divisa mentre il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha detto che l'istituto centrale monitorerà il calo dello yen nelle scelte di politica monetaria.