In una seduta piuttosto volatile ieri, i dati Pmi superiori alle attese nell'Eurozona ad aprile, probabilmente già prezzati, non hanno intaccato la convinzione degli investitori secondo cui la Bce avvierà il proprio ciclo di allentamento monetario in giugno per poi procedere con ulteriori tagli - due, forse tre - nel corso dell'anno.
Confermando il mese di giugno come momento plausibile per una prima riduzione, il vicepresidente della banca centrale Luis De Guindos ha invitato alla cautela quanto al prosieguo, considerati anche i segnali hawkish provenienti dalla Fed.
Numerosi in giornata gli interventi di altri membri apicali del board di Francoforte.
Dopo i numeri positivi sul Pmi ieri, l'attenzione sarà stamani ai dati Ifo sul sentiment delle imprese tedesche, con un'agenda macro per il resto particolarmente scarna oggi. Stando agli analisti interpellati da Reuters, l'indicatore è visto in miglioramento a quota 88,8 in aprile dall'87,8 del mese scorso.