Ridimensionatisi i timori legati alla crisi del settore bancario, gli investitori sono tornati a concentrarsi sull'inflazione, con i prezzi al consumo della zona euro che a marzo hanno messo a segno un calo record. Ma venerdì, commentando i dati, la presidente della Bce Christine Lagarde ha sottolineato come la componente di fondo resti "significativamente troppo alta".
Driver della settimana saranno i Pmi di marzo, che forniranno indicazioni importanti sullo stato di salute delle economie del blocco.
Oggi si parte con i sondaggi relativi al settore manifatturiero. Nei prossimi giorni, poi, occhi su ordini all'industria e produzione industriale della Germania, prima economia del blocco.
Oltreoceano riflettori su indici Pmi manifatturiero e Ism in giornata e su una serie di dati relativi al mercato del lavoro - visti in calo - in agenda nel corso della settimana con l’appuntamento principale venerdì con i payroll e il tasso di disoccupazione. Si tratta di numeri attentamente monitorati dalla Federal Reserve, che sta valutando se effettuare un altro rialzo dei tassi dopo che venerdì l'indice Pce, a cui la banca centrale riserva grande attenzione, ha evidenziato un raffreddamento dell'inflazione a febbraio.
Il dollaro ha segnato un forte rialzo dopo l'annuncio a sorpresa del taglio alla produzione di petrolio Opec+, sostenuto dal riaffiorare dei timori sull'inflazione e per le scommesse di interventi restrittivi sui tassi della Fed.