Ancora in sofferenza la Spagna con la borsa negativa e i bancari pesanti: stesso copione per l’Italia. Sul comparto bancario pesano le indicazioni della Bce sui Npl (vedi nota sotto) e, per quanto riguarda la Spagna, le ripercussioni che potrebbe avere la dichiarazione d’indipendenza della Catalogna in quanto non si sa cosa potrebbe succedere in termini di rapporti con la Bce.
Oggi la Spagna andrà in asta con 4,5 miliardi del Bono 5 anni ottobre 2022, cedola 0,45%, e la riapertura del Bono gennaio 2029, cedola 6% e fino a 750 milioni di euro dell'indicizzato novembre 2024.In asta anche la Francia.
Sull’Italia ieri ha pesato anche l’operazione di concambio sui Btp e gli screzi politici sul Def. L'allargamento dello spread si deve soprattutto al rientro del rendimento sul Bund 10 (0,44%). In sostanza se fino a ieri le conseguenze della consultazione Catalana erano decisamente contenuti, negli ultimi giorni si stanno inasprendo.
Intanto sul fronte dei dati macro ieri ampia delusione dalle vendite al dettaglio europee scese nel mese di agosto a livello congiunturale dello 0,5% contro attese di +0,3%; la lettura finale degli indici Pmi Ue è stata rivista leggermente al rialzo.
Migliori delle attese invece i dati Usa.
In mattinata sono previsti gli interventi del capoeconomista Praet e di Coeurè e la pubblicazione dei verbali del consiglio di politica monetaria di settembre, che potrebbero fornire ulteriori elementi agli investitori riguardo le prossime mosse della Banca centrale europea, in vista della riunione in agenda tra due settimane che dovrebbe partorire una rimodulazione del quantitative easing.
DATI MACROECONOMICI
USA
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali
Ordini all'industria agosto
ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Gran Bretagna, Gilt 2023, cedola 0,75%.
Francia, Oat 25/11/2025 cedola 1,00%, Oat 25/5/2028 cedola 0,75%, Oat 25/5/2048 cedola 2,00%.
Spagna, quinquennale 31/10/2022 cedola 0,45%, 31/1/2029 cedola 6,00% e indicizzato a inflazione zona euro 30/11/2024.