CAFFE’ ESPRESSO

26 maggio 2017 - Dalla lettura delle minute Fed è emersa una certa cautela nel rialzare i tassi ...

Dalla lettura delle minute Fed è emersa una certa cautela nel rialzare i tassi: i rendimenti Usa sono scesi portandosi appresso i Bund con il 10 anni allo 0,36%. Poco mossa la curva Irs. Sostanzialmente sui livelli di ieri il Btp con lo spread che continua a muoversi appena sopra 170 bps (174).
Secondo la Fed un nuovo rialzo dei tassi dovrà attendere finché non sarà chiaro che il recente rallentamento dell'economia Usa sia stato solo un fenomeno temporaneo, anche se la maggioranza ritiene comunque che un intervento restrittivo arriverà in tempi brevi. In chiave Bce non sembra esserci la necessità di modifiche alla politica monetaria.
La seconda lettura del Pil Usa dei primi tre mesi dell'anno dovrebbe evidenziare un tasso annualizzato pari a 0,9%, in modesto miglioramento rispetto allo 0,7% della stima flash -- peggior risultato degli ultimi tre anni, penalizzato dalla debolezza dei consumi.

Si apre a Taormina la riunione dei leader delle prime sette economie mondiali.
Derivati petroliferi indeboliti, in flessione di circa mezzo punto percentuale dopo la netta correzione di ieri seguita all'accordo tra Paesi Opec e non Opec per un'estensione dei tagli all'offerta fino a marzo 2018.
Sul finale della seduta asiatica l'indice del dollaro consolida un modesto recupero sui cross principali. Particolarmente debole la sterlina, che risente dell'ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto - il primo dopo gli eventi di Manchester - che vedono il margine di vantaggio dei Tories in lieve restringimento, in calo di un punto a 43% contro il 38% (+3%) dei Labour.

DATI MACROECONOMICI

USA
Ordini beni durevoli aprile
Seconda stima Pil trim1
Stima preliminare Pce trim1
Indice fiducia consumatori Università Michigan finale maggio

ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Ctz 30/5/2019, BtpEi 15/5/2028 cedola 1,30% 15/9/2041 2,55%.

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