CAFFE’ ESPRESSO

22 settembre 2016 - La Fed ha lasciato invariato il costo del denaro ...

La Fed ha lasciato invariato il costo del denaro in occasione del Fomc di ieri, segnalando tuttavia la possibilità di un rialzo dei tassi entro la fine dell'anno in caso di ulteriore miglioramento del mercato del lavoro. Parlando dopo l'annuncio della banca centrale, Yellen ha detto che la crescita Usa appare più forte e che una stretta monetaria potrebbe essere necessaria per evitare un surriscaldamento dell'economia e un rialzo dell'inflazione. In ogni caso la Fed ha stimato anche un rialzo dei tassi meno aggressivo l'anno prossimo e nel 2018, e ha tagliato le sue previsioni di tassi d'interesse a lungo termine a 2,9% da 3,0%. I tassi sui prestiti overnight fra banche sono rimasti fermi nel range 0,25-0,50% dallo scorso dicembre, quando vi sono stati portati in occasione del primo rialzo in circa un decennio.
Il Pil mondiale crescerà del 2,9% nel 2016 e del 3,2% nel 2017. Lo afferma l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) nelle sue prospettive di settembre, ritoccando in entrambi i casi al ribasso di 0,1 punti le stime di giugno. La debole progressione degli scambi e le distorsioni del sistema finanziario offuscano le prospettive di crescita globale. L'economia mondiale dovrebbe crescere meno rapidamente rispetto al 2015, e solo una leggera accelerazione è attesa nel 2017. Richiamo ai governi che sollecitano eccessivamente la politica monetaria senza attuare le politiche di bilancio e strutturali per ridurre il ricorso eccessivo alle banche centrali e garantire le opportunità e la prosperità alle future generazioni. Negli Stati Uniti il Pil dovrebbe progredire dell'1,4% nel 2016 (-0,4 punti rispetto a giugno) e del 2,1% (-0,1) nel 2017. Nella zona euro la crescita prevista è dell'1,5% quest'anno e dell'1,4% il prossimo, rispettivamente 0,1 e 0,3 punti in meno rispetto alle precedenti stime. Tagliate le stime sulla crescita dell'economia italiana rispetto all'Economic Outlook dello scorso giugno. Il Pil italiano e' ora previsto in espansione dello 0,8% sia nel 2016 che nel 2017. Le stime di tre mesi fa puntavano a una crescita dell'1% nel 2016 e dell'1,4% nel 2017.

Si tiene oggi la seconda asta di finanziamento a lungo termine Tltro2 della Bce, con richieste di fondi da parte delle banche della zona euro. Nella prima asta, di giugno, le richieste furono pari a 399 miliardi, di cui però soltanto 31 in nuovi fondi per via della possibilità offerta da Francoforte di rimborsare anticipatamente la liquidità raccolta tramite le vecchie operazioni Tltro1.
DATI MACROECONOMICI

 ZONA EURO
 Stima flash fiducia consumatori settembre
 
 USA
Richieste settimanali sussidi di disoccupazione

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