Driver della settimana saranno una serie di dati sulla dinamica dei prezzi, tanto in Europa quanto oltreoceano.
Nella zona euro, in attesa dei numeri a livello di blocco attesi il 3 aprile, nei prossimi giorni diffonderanno i dati relativi a marzo Francia, Italia e Spagna: l'indice armonizzato dovrebbe mostrare un raffreddamento nel primo caso e una accelerazione invece a Roma e Madrid. La presidente della Bce Christine Lagarde, parlando venerdì scorso ai leader Ue riuniti a Bruxelles, ha detto che i prezzi continueranno a calare mentre la crescita aumenterà nel corso dell'anno; ma in seno all'istituto permangono dubbi sui rischi di un'inflazione persistente.
Negli Stati Uniti, venerdì occhi puntati sull'indice Pce core di febbraio, misura dell'inflazione monitorata con particolare attenzione dalla Federal Reserve. Le nuove proiezioni della banca centrale diffuse la scorsa settimana, pur confermando tre tagli dei tassi di interesse quest'anno, indicano un minore raffreddamento dell'inflazione rispetto a tre mesi fa.
I mercati hanno quasi completamente prezzato un primo taglio dei tassi da parte della Bce a giugno e hanno previsto 91 punti base di allentamento per il 2024.
La presidente Lagarde parla nel pomeriggio di oggi e potrebbe fornire ulteriori indicazioni per capire se il mercato ha ragione.