La Banca centrale europea è "abbastanza lontana" dal taglio dei tassi di interesse, ha detto il capo economista Philip Lane a un giornale olandese, spiegando che l'istituto dovrà aspettare fino alla prossima primavera per essere sicura che l'inflazione stia tornando al target del 2%. Oltreoceano, la Fed tra due settimane probabilmente non alzerà i tassi ma non potrà neppure dire che il ciclo di rialzi è finito, tra le incertezze su economia e inflazione, problemi politici e con una guerra in Medio Oriente scoppiata dopo l'ultimo meeting. Riflettori dunque giovedì sui commenti del presidente Powell per quello che sarà probabilmente il suo ultimo intervento prima del Fomc.
Dollaro in lieve calo in attesa del discorso di Powell giovedì e degli sviluppi in Medio Oriente, mentre lo yen oscilla vicino alla soglia di 150 per dollaro in cui si teme un intervento delle autorità giapponesi.
Prezzi del petrolio in leggera flessione dopo un calo di oltre un dollaro ieri, favorito dalla speranza che gli Usa allentino le sanzioni nei confronti del Venezuela e dall'intensificarsi degli sforzi di Washington per evitare un allargamento del conflitto in Medio Oriente.
Rendimenti in rialzo tra un aumento delle emissioni di Treasury e i timori legati a un'imminente offensiva di terra a Gaza.
DATI MACROECONOMICI
GERMANIA
Indice Zew ottobre (11,00) - attesa -9,3.
USA
Vendite al dettaglio settembre (14,30) - attesa 0,3% m/m.
Produzione industriale settembre (15,15) - attesa zero m/m.
Capacità utilizzo impianti settembre (15,15) - attesa 79,6%.
Produzione manifatturiera settembre (15,15) - attesa 0,3% m/m.