CAFFE’ ESPRESSO

23 gennaio 2023 - Bce determinata nel rialzare di 50 cent.

I vertici Bce hanno chiarito senza mezzi termini che gli investitori hanno sottostimato la determinazione della banca centrale di riportare l'inflazione del blocco, ora al 9,2%, a convergere sul target simmetrico del 2%. Questo significa che nel primo semestre di quest'anno saranno annunciati altri due rialzi dei tassi da 50 pb l'uno, a fronte di un indice dei prezzi core, superiore al 5%, che non mostra alcuna decelerazione.

Dal prossimo Fomc del 31 gennaio-1 febbraio si attende un ritorno alla normalità con rialzi di 25 punti base, dopo un anno in cui il tasso di riferimento è stato aumentato di 4,25 punti percentuali, per la maggior parte con incrementi da 75 pb. Balzo degli indici azionari (specie il Nasdaq) di venerdì pomeriggio. Oggi le borse europee sono leggermente negative. Scarno il calendario odierno, se si esclude la stima sulla fiducia dell'Eurozona, attesa in parziale miglioramento a quota -20 dal -22,2 precedente. Tra gli indicatori previsti in settimana, i Pmi, l'indice Ifo e le statistiche sul Pil Usa.   Particolarmente monitorato dalla Fed, sarà invece diffuso venerdì il deflatore sui prezzi per i consumi (PCE).

 

Il primo ministro giapponese ha fatto sapere che nominerà il nuovo governatore di Bank of Japan il mese prossimo, mentre i mercati ponderano l'eventualità che l'istituto modifichi la linea super-accomodante perseguita dall'attuale presidente rimasto fedele a politiche volte a stimolare l'aumento dei prezzi e la crescita, nonostante l'inflazione abbia raggiunto i massimi da 41 anni e il doppio dell'obiettivo previsto.

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