Riflettori oggi sulle decisioni di Francoforte, con i dati di ieri sull'inflazione - record nel blocco a +5,1% su anno che alimentano le aspettative di una mossa in senso restrittivo. Con il mercato che sconta pienamente un rialzo dei tassi di 10 punti base entro luglio, gli investitori seguiranno attentamente la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde: la Bce potrebbe restare ferma sulle sue posizioni ma riconoscere i rischi legati all'inflazione, un segnale che molti potrebbero considerare il preludio a un'uscita più rapida dallo stimolo. Oggi è anche la giornata di Bank of England, prima banca centrale del G7 ad alzare i tassi a dicembre. Le attese sono per un secondo rialzo da 0,25% a 0,5%, sulla scia di una Fed più hawkish e con il Paese alle prese con un'inflazione ai massimi da quasi 30 anni.
In attesa del dato clou di domani sui payroll non agricoli, il cui livello dovrebbe attestarsi a 150.000 dal precedente 199.000, da monitorare questo pomeriggio le nuove richieste settimanali di disoccupazione. Ieri i dati Adp hanno fotografato un numero di occupati nel settore privato ben al di sotto del consensus, un dato su cui hanno pesato gli effetti della variante Omicron. Il quadro, con la ripresa dell'occupazione che sembra aver perso slancio, potrebbe rendere più cauta la Fed, pur decisa ad alzare i tassi da marzo.