Le previsioni sui tassi EURIBOR e IRS

In Europa gli indici di fiducia (Zew, Ifo e Pmi) sono risultati migliori delle attese lasciando intendere che la recessione in corso sia arginata. Tali indici tuttavia sono sempre su livelli bassi che segnalano ancora una contrazione della crescita nei prossimi trimestri, anche se inferiore rispetto a quanto registrato nei primi tre mesi ’09 (–2,5%). In Usa i dati hanno invece deluso le aspettative e la Fed ha rivisto al ribasso le sue precedenti stime per il ’09-’10 (attualmente Pil ’09 tra –2 e –1,3%; ’10 tra 2 e 3%). A condizionare l’andamento dei tassi, in particolare quelli a medio-lungo termine è stata tuttavia la messa sotto osservazione del debito Uk da parte di S&P (potenziale futura perdita del rating tripla A) che ha posto sotto i riflettori l’effettiva capacità di rientro dall’eccesso di debito che i vari governi stanno creando nel tentativo di rianimare l’economia.

La situazione
In Europa gli indici di fiducia (Zew, Ifo e Pmi) sono risultati migliori delle attese lasciando intendere che la recessione in corso sia arginata. Tali indici tuttavia sono sempre su livelli bassi che segnalano ancora una contrazione della crescita nei prossimi trimestri, anche se inferiore rispetto a quanto registrato nei primi tre mesi ’09 (–2,5%). In Usa i dati hanno invece deluso le aspettative e la Fed ha rivisto al ribasso le sue precedenti stime per il ’09-’10 (attualmente Pil ’09 tra –2 e –1,3%; ’10 tra 2 e 3%). A condizionare l’andamento dei tassi, in particolare quelli a medio-lungo termine è stata tuttavia la messa sotto osservazione del debito Uk da parte di S&P (potenziale futura perdita del rating tripla A) che ha posto sotto i riflettori l’effettiva capacità di rientro dall’eccesso di debito che i vari governi stanno creando nel tentativo di rianimare l’economia.

L’Euribor
L’Euribor interrompe la discesa: tutte le scadenze 1-3-6-12 mesi (0,939%; 1,267%; 1,467%; 1,632%) sono oggi di circa 3 cent. inferiori rispetto ai minimi registrati martedì scorso, tranne quella ad 1 mese in rialzo di circa 12 cent. Tale rialzo della scadenza a 1 mese porta ad un restringimento del delta 1-3 mesi che comunque si mantiene sopra i 30 cent.. La scadenza Euribor 3 mesi dopo aver toccato un fixing minimo storico a 1,237% è lievemente salita. E’ probabile che l’interruzione della discesa sia stata indotta da fattori tecnici destinati a rientrare presto. Sul mercato interbancario infatti si è notata una liquidità più “neutra” rispetto ai livelli in eccesso degli ultimi periodi; questo dovuto probabilmente ad una non perfetta valutazione delle effettive necessità da parte delle banche che hanno richiesto (la scorsa settimana) meno del solito nell’operazione di finanziamento settimanale al tasso P/T. I livelli attualmente raggiunti dall’Euribor dovrebbero a questo punto tenere per qualche settimana e probabilmente per buona parte del mese di giugno: 1 mese a cavallo dello 0,95%; 3 mesi attorno all’1,25%. E difficile che possano esserci nuovi spunti direzionali sulle attese del prossimo meeting della BCE del 4/6 (previsioni di neutralità), mentre qualcosa potrebbe essere atteso al successivo di inizio luglio. Le attese del mercato sono in ogni caso abbastanza prudenti, visto che il punto di minimo per fine estate sull’Euribor a 3 mesi si posiziona intorno all’1,15% (6 cent. in più di quello che il mercato prevedeva 1 settimana fa), livelli comunque più bassi dell’attuale fixing (1,267%).

Irs
Tutti i rendimenti governativi hanno subito una netta pressione rialzista (30 cent. rispetto a metà maggio) in parte dovuta ai discreti indici di fiducia ma soprattutto dovuta alle preoccupanti dimensioni di deficit e debito di molti paesi. Il Bund 10 è oggi intorno al 3,60%: sulla Germania pesa anche il peggioramento dell’outlook fiscale che richiederà almeno ulteriori 20 mld di emissioni. I tassi Irs hanno limato moltissimo il cuscinetto offerto dallo spread Irs-Bund che si è praticamente azzerato sulle scadenze da IRS 10 in poi. Questo significa che i tassi IRS a lungo termine saranno in “presa diretta” con l’andamento del Bund. Su questo aspetto le attuali previsioni per il ’09-’10 di Pil e inflazione non giustificano gli attuali livelli del Bund 10 a meno dell’insorgere di difficoltà nei prossimi collocamenti di titoli tedeschi. L’IRS 30 anni, normalmente più lento ad adeguarsi alle nuove prospettive economiche, rimane più basso delle scadenze 15-20 anni. Rimane quindi interessante per operazioni di mutui a tasso fisso. Il rialzo dei governativi e degli IRS ha mosso verso l’alto anche le attese sui medesimi.

Etichette: Aritmatica, Tassi |

I commenti sono chiusi.