Sotto i riflettori la probabile apertura da parte della Commissione europea di una procedura contro l'Italia sul debito con il primo passo già il 5 giugno, come riferito ieri da due fonti della zona euro.
All'indomani del voto Ue la carta italiana ha sottoperformato il resto del comparto europeo. Dopo una prima reazione abbastanza composta ai risultati, proprio la notizia di un possibile avvio di una procedura Ue sul debito ha provocato un ampliamento del calo. Il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sul tratto decennale si è fermato a 281 punti base dopo un picco intraday a 282, massimo da metà maggio, dai 267 di venerdì sera. Analogamente, per il tasso del decennale di riferimento la chiusura si è attestata a 2,66% da 2,55% della precedente chiusura.
Sono diversi i Paesi del blocco chiamati a diffondere in mattinata i numeri relativi alla fiducia dei consumatori. Economic sentiment europeo di maggio con attese per 104, valore identico al mese precedente.
Ieri dopo aver incontrato il premier Abe, Trump ha detto che Stati Uniti e Giappone sperano di poter annunciare molto presto un accordo sul commercio.
La Banca centrale europea dovrebbe fissare condizioni più rigide del passato per i nuovi prestiti alle banche.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, commercio estero extra Ue aprile (10,00).
FRANCIA
Fiducia consumatori maggio (8,45) - attesa 97.
GERMANIA
Fiducia consumatori giugno (8,00) - attesa 10,4.
Prezzi import aprile (8,00) - attesa 0,5% m/m; 1,6% a/a.
ZONA EURO
Crescita M3 aprile (10,00) - attesa 4,4%.
Prestiti famiglie aprile (10,00).
Economic sentiment maggio (11,00) - attesa 104,0.
Fiducia consumatori finale maggio (11,00) - attesa -6,5.
USA
CaseShiller marzo (15,00) - attesa 0,2% m/m destagionalizzato; 2,8% a/a.
Fiducia consumatori maggio (16,00) - attesa 130,0.