"Trump trades", con i futures azionari statunitensi, il dollaro, i rendimenti del Treasury e il bitcoin tutti in forte rialzo. In ribasso le quotazioni del petrolio, penalizzate dalla forza del biglietto verde.
La probabile vittoria di Trump non ha spostato le attese di un taglio dei tassi di interesse da un quarto di punto a 4,50-4,75% al meeting che ha preso il via oggi e il cui verdetto arriverà domani. Gli investitori continuano a scommettere su un ulteriore -25 pb a dicembre, mentre hanno ridotto le aspettative di allentamento per il 2025 con un tasso terminale che si fermerebbe al 3-75%-4%.
Una serie di recenti dati macro hanno evidenziato la resilienza dell'economia statunitense mettendo la banca centrale nella condizione di allentare senza alcuna fretta. Stando a numeri diffusi ieri, il settore dei servizi statunitense ha accelerato fino a raggiungere un massimo di oltre due anni nel mese di ottobre, con una forte ripresa dell'occupazione, suggerendo che il sostanziale stallo della crescita dei posti di lavoro del mese scorso è stato episodico.
Sul lato macro, focus sui sondaggi tra i responsabili acquisti del settore privato (indici Pmi finali).
Banca d'Italia ritiene che gli obiettivi di crescita del governo per il 2024 e il 2025, rispettivamente pari a 1% e 1,2%, siano difficili da raggiungere. Dati preliminari diffusi la scorsa settimana hanno mostrato una stagnazione del prodotto interno lordo italiano nel terzo trimestre su base congiunturale, mancando le previsioni e gettando un'ombra sulle prospettive di crescita della terza economia della zona euro. Salvo ulteriori revisioni, per raggiungere l'1% di crescita quest'anno sarebbe necessaria una lettura molto forte del Pil nel quarto trimestre, cosa che secondo via Nazionale appare improbabile.
Secondo il resoconto del board della BoJ di settembre pubblicato nella notte italiana, la maggioranza dei policymaker concorda sul fatto che l'economia stia facendo progressi nel soddisfare le condizioni necessarie per un ulteriore aumento dei tassi di interesse, ma hanno preferito effettuare una pausa nell'irrigidimento monetario fino a quando le incertezze del mercato globale non diminuiranno.